Per farvi capire cosa sono le faccette dentali e l’importanza che hanno nel mondo dell’odontoiatria estetica potremmo metterla sul filosofico e sull’empirico, parlando di dicotomia digitale/analogico, una delle maggiori contrapposizioni ancora aperte nella nostra società. L’odontoiatria infatti negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nella rivoluzione tecnologica, investendo sempre più fondi nelle cure digitali a scapito di quelle analogiche. Se le cure digitali ormai garantiscono tempi di realizzazione molto più rapido, spesso possono andare a discapito della cura del dettaglio e della perfezione dell’esecuzione.
Ma che tipo di problemi possono risolvere le faccette dentali? In realtà, questa tecnica permette di trattare una serie di disturbi, come per esempio:
In parole semplici, le faccette dentali sono un metodo di ricostruzione dello smalto poco invasivo, dello spessore di pochissimi decimi di millimetro, da incollare sul dente per nascondere alcuni problemi estetici, soprattutto se localizzati nei denti anteriori. Si tratta di gusci di ceramica che coprono le imperfezioni e le macchie, non rendendo necessario lo sbiancamento. Dipendentemente dai casi, le faccette dentali si applicano senza anestesia (quando non c’è necessità di limare il dente) o anche con anestesia locale (quando è necessario ai fini dell’applicazione, modificare parte del dente o eliminare parte dello smalto).